Dopo
un investimento di circa 125.000.000 di dollari e tanto lavoro la NASA
ha annunciato che entro sei mesi sarà disponibile il primo prototipo di stampante per il cibo 3D.
Il progetto è nato per soddisfare il bisogno di sostituire i cibi
liofilizzati utilizzati per alimentare gli astronauti in orbita attorno
alla terra.
Il direttore del progetto, l'ingegnere meccanico Anjan Contractor,
ha annunciato che il dispositivo potrebbe utilizzato non solo per gli
scopi appena descritti, ma che avrebbe larghissimo impiego nella lotta
contto la cattiva alimentazione, sia nei paesi sottosviluppati e del sud
del mondo, sia in occidente. Già! Perché tra le caratteristiche
principali che la Stampante 3D per il cibo possiede
ci sono la possibilità di stampare velocemente il menu desiderato e di
evitare gli sprechi e la distruzione del cibo. Si possono aggiungere
anche le sostanze nutritive desiderate, mediante una cartuccia
aggiuntiva, evitando così di preparare cibi poco sani o comunque dannosi
per il nostro organismo.
Insomma
sembrerebbe che la rivoluzione del cibo sia ormai alle porte e che
grazie a questo dispositivo si potranno finalmente combattere i problemi
associati alla cattiva nutrizione come obesità, carenze alimentari,
ecc. Tanto che alcuni non hanno esitato a definirla la nuova
rivoluzione industriale.
Sarà vero? Non resta che aspettare il tempo necessario al completamento del progetto...